Mercoledì, primo marzo, all'interno di un calendario di numerosi incontri che stanno consentendo ai nostri alunni di conoscere la biblioteca Mnemosine, gli allievi della classe 2^D della Secondaria "Volta" si sono recati in C.so Indipendenza, 95, per visitare la biblioteca e intervistarne la fondatrice, la prof.ssa Giovanna Baglieri. 1. Sofia L.: Qual è la sua visione per il futuro sulla sua biblioteca? - Secondo la prof.ssa Baglieri l’obiettivo è quello di ampliare l’utenza e coinvolgere tanti ragazzi in diverse attività laboratoriali. 2. Benedetta L.: Da dove è partita questa passione per i libri? - La sua passione è innata. Da piccola, infatti, si nascondeva per leggere. 3. Emma G.: Da dove è partita questa iniziativa per la fondazione della biblioteca? - L’idea si forma durante la pandemia nella testa della prof.ssa. La paura che tutti i suoi libri andassero perduti dopo la sua morte, ha spinto la docente a creare una biblioteca per conservare i testi e tramandarli. 4
Lettera scritta dagli alunni di 3^D della secondaria ai capi di Stato, per riflettere sull'insensatezza della guerra
Egregi Capi di Stato, siamo i ragazzi della 3^D della Scuola Sec. di I grado dell’Istituto Comprensivo "Cap. Puglisi" di Acate. Abbiamo pensato di scrivervi una lettera per farvi riflettere sull'insensatezza della guerra. Sono passati precisamente due anni da quando tutto il mondo è stato travolto da una terribile pandemia e, di conseguenza, è stato colpito da un terribile momento di crisi, di incertezza, paura e sconforto. In una situazione simile l’ultima cosa di cui avremmo mai voluto essere testimoni è lo scoppio di una guerra nel cuore del continente europeo. Eppure è successo! Ci domandiamo perplessi: ma avete mai studiato la storia? Se sì, evidentemente non avete capito nulla di ciò che il passato ci ha cercato di insegnare. Si dice che “ dagli errori si impara ”, eppure a noi sembra che l’uomo diabolicamente continui a fare sempre gli stessi sbagli. L’odio semina altro odio, la violenza genera altra violenza! Da millenni gli uomini hanno fatto la guerra per