Oggi mi ritrovo qui insieme a voi a riflettere e a pensare a quello che accade intorno a noi. Chi avrebbe mai pensato di ritrovarsi in una situazione parallela a quella che vivevamo ogni giorno? Beh, io non me lo sarei mai aspettata, ma penso nemmeno voi! Però alla fine si sa che la vita è molto imprevedibile e che anche in pochissimi minuti tutto può cambiare. L’8 marzo 2020 ero con le mie amiche a festeggiare la festa delle “donne”, a divertirci , a fare balli, torte e a raccontarci le nostre “avventure”; chi avrebbe mai pensato che ci saremmo trovate a non vederci più per due mesi, noi che eravamo abituate a vederci tutti i giorni. Per i primi giorni di quarantena ho fatto diverse cose insieme ai miei genitori, ma, con il passare dei giorni, delle settimane, tutto era diventato monotono e diciamo anche noioso. In tutta la fase di lockdown, i miei genitori hanno sempre cercato di farmi ridere e aiutarmi (diciamo che più che genitori sono stati i miei psicologi): figuratevi che, in