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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Emigrazione e immigrazione: ieri e oggi, disagi e speranze

I fenomeni migratori consistono nello spostamento di una persona dal posto in cui vive ad altri posti, generalmente a causa della mancanza di lavoro. Si tratta di fenomeni che si verificano da molto tempo: parlando del passato, come esempio di emigrazione possiamo prendere in considerazione quella italiana. A causa della mancanza di lavoro nei primi del 900 molte persone, generalmente dal nord Italia , ma anche dal sud, hanno deciso di emigrare in altri paesi, in particolare nei paesi d’oltreoceano. Nel ‘900, in America c’era molta carenza di manodopera per cui molti si recarono laggiù per motivi di lavoro. Migrando in altri paesi, però, gli emigrati si trovarono ad affrontare difficoltà e pregiudizi come il razzismo , occupazioni sottopagate ecc. Per andare nel Sud America (come anche nel Nord) gli Italiani si trovavano costretti ad attraversare l’Oceano. La traversata, generalmente, durava dai 10 ai 12 giorni e i passeggeri erano muniti di una valigia di cartone. Il viaggio

Braccio di Ferro: 90 e non sentirli

Dalla genialità di diversi fumettisti sono nati alcuni dei personaggi più amati e apprezzati di tutti i tempi. Uno di questi è senza dubbio Popeye o come siamo abituati a chiamarlo noi Braccio di ferro. Braccio di Ferro quest’anno spegne 90 candeline. Elisea Di Caro IIE Il mitico Braccio di Ferro creato dal fumettista statunitense Elzie Crisler , divenne ancora più famoso quando arrivò sullo schermo, grazie a Dave e Max Fleischer. Fece la sua prima comparsa il 17 gennaio del 1929 e da quel momento ha attraversato decenni e generazioni senza tramontare mai. Con quella faccia un po’ buffa, il cappelletto spostato e l’occhio inclinato verso esso, il tatuaggio dell’ancora sul suo braccio muscoloso, la sua pipa in bocca non può che suscitare forti emozioni a grandi e piccini. Per non parlare di quanti spinaci mangia per pestare Bruto, nonché suo rivale per amore di Olivia, la sua dolce e magra fidanzata.  Tutto inizia quando Castor Oyl, fratello di Olivia , vuole andare in Afr

Cinque lettere per dire "A-M-O-R-E"

Tante sono le parole che circondano la nostra esistenza, ma sicuramente una sola è quella che più ci pervade e ci affascina. Essa è la parola AMORE , composta da sole cinque lettere, ma è la parola più cercata, desiderata e diffusa. Essa racchiude in sé diversi significati importanti come desiderio, passione, attrazione, affetto, ma anche amicizia, dedizione e devozione.  È una parola dai tanti volti che ha affascinato gli artisti di ogni tempo. Attraverso la mano di grandi scrittori sono nate le più belle storie d’amore che ancora oggi a distanza di anni sono in grado di trascinarci ed emozionarci. Chi non conosce la storia di Paolo e Francesca, condannati da Dante nel quinto canto dell’Inferno per la loro passione peccaminosa, o l’amore di Tristano e Isotta, o quello di Lancillotto e Ginevra, o l’amore contrastato di Renzo e Lucia dei Promessi sposi del grande Alessandro Manzoni , e chi non conosce ancora il tragico amore che legò Romeo e Giulietta di Shakespeare , il cui balcone

Gli alimenti di ieri, oggi e domani

Nel secolo scorso cibarsi non era uguale a oggi, infatti, da un’intervista ai nostri nonni, abbiamo rilevato che le abitudini alimentari di un tempo erano molto diverse dalle nostre. Prima non c’erano i cibi “spazzatura” che ci sono adesso.  Allora, la colazione si basava su pane e marmellata e/o latte, per pranzo mangiavano la pasta, generalmente con verdure o riso. Per merenda mangiavano un frutto o addirittura non facevano merenda. La cena era composta da legumi, insalate, uova, ortaggi e raramente da carne. Una volta si sapeva cosa si mangiava perché usavano i prodotti genuini da loro coltivati o quello che il vicino coltivava e allevava. Dunque in passato , considerando l’alimentazione, c’erano persone più magre e minori rischi di malattie.  Ai giorni nostri , invece, per colazione si mangiano: pane e nutella, biscotti al cioccolato, yoghurt o latte e cereali. A pranzo mangiamo la pasta con vari condimenti. La merenda la facciamo con brioche industriali, succhi di frutta

Il fiore della Legalità, in memoria delle vittime di mafia

Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia ricorda che nel 1996 è stato compiuto un passo di grande valore simbolico nella lotta alle mafie, con l’approvazione della legge che istituisce il 21 marzo la " Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia ". Bisogna promuovere la giustizia e difendere la democrazia rendendo vivo e fecondo l’esempio di quanti sono caduti sotto i colpi della violenza mafiosa. La giornata si svolge ogni anno in una città diversa, quest'anno con l'intento di porre l’attenzione su una mafia emergente, è stata scelta Foggia. Le scuole insieme a molti cittadini si stringono al dolore dei familiari delle vittime, per ricordare il loro sacrificio e per creare in tutto il Paese una memoria responsabile e condivisa, che dal ricordo possa generare nel presente impegno e giustizia quotidiana. IL SILENZIO UCCIDE Mafia semplice nel suo insieme, forte nel suo pensiero, molti la conoscono

Io adolescente: cambiamenti, scelte, insicurezze, ribellioni

L'adolescenza è quel periodo dei giovani che si avvicinano alla maturità e si ci trova a metà tra infanzia e vita adulta. È una fase della nostra vita molto critica e consiste nella presenza di insicurezze e ribellioni soprattutto nell'ambito familiare. In questo periodo ci sono cambiamenti sia a livello fisico che caratteriale. Inoltre nell'adolescenza si scopre il valore dell’amicizia, i primi amori ma anche il saper relazionarsi con gli altri esseri umani. Se mettiamo a confronto i ragazzi di oggi con quelli di ieri, sono molto cambiati. Prima i ragazzi non avevano oggetti elettronici e quindi giocavano per strada, c'era anche chi andava a far parte dei servizi militari o chi per studiare avrebbe fatto di tutto. Nella storia ci sono molti personaggi famosi che nella loro adolescenza hanno affrontato delle situazioni difficili, come Anna Frank che ha passato molti anni della sua adolescenza in una soffitta a scrivere i suoi pensieri nel suo diario oppure anche G

Il Convento dei frati cappuccini di Acate

Ad Acate, presso il Largo Chambly , sorge il convento dei frati cappuccini che è, dopo il castello del Principe di Biscari, il più importante monumento di Acate. Il convento fu costruito nel 1700 e inizialmente ospitava i monaci dell’Ordine francescano. Oltre ad essere un centro religioso, era anche un punto di riferimento per la cultura del tempo, in quanto i frati cappuccini arricchirono il convento con una biblioteca di grande valore . Come dice G. Masaracchio nel libro Acate, antica Biscari , l’importanza del convento è da ricercare sia nella sua bellezza architettonica settecentesca sia nella testimonianza della presenza a Biscari di un clero diversificato da due ordini (i monaci e i preti), il tutto per merito dei principi di Biscari Ignazio e Vincenzo Paternò Castello, che vollero fermamente a Biscari i frati minori di San Francesco dei Padri Cappuccini. Nel 1693 durante il principato di Don Ignazio ci fu un terremoto che distrusse gran parte della Sicilia. Il pri

Evento di sensibilizzazione contro la violenza e gli stereotipi di genere in età scolare

Giovedì, 21 Febbraio, all’Istituto Capitano Puglisi di Acate, si è tenuto un incontro sulla "Violenza e i pregiudizi di genere in età scolare "condotto dall’avvocatessa Maria Concetta Mazzei di Acate, dalla dottoressa in psicologia Valeria Alescio e dal professore Grasso, architetto e rappresentante dell’associazione “Kiwanis Club” per sensibilizzare i ragazzi sull’argomento.  «Noi siamo qui perché voi siate degli adulti migliori». Con queste parole sono stati accolti gli studenti delle classi terze della Secondaria di primo grado "A. Volta" di Acate, che si sono dimostrati gratificati per la partecipazione all'evento. Ad iniziare il discorso è stata l’avvocatessa Mazzei parlando delle conseguenze che si possono riscontrare utilizzando varie forme di  violenza , come multe non inferiori a 516 € per diffamazione personale ai più deboli: qui si introduce il problema del cyberbullismo , cioè l’utilizzo sbagliato dei social e dei telefoni soprattutto da part

Vittime di mafia? No, eroi

MAFIA : Organizzazione criminale retta dall’omertà suddivisa in più associazioni dette cosche, che esercitano il controllo delle attività illegali sul territorio, a danno della comunità. Così viene definita la mafia che spesso può sembrare lontana, distaccata dalle nostre vite, ma la cosiddetta “Piovra” è più vicina di quanto si creda e tiene sotto controllo l’economia e il governo del nostro Paese, danneggiando gli interessi pubblici per favorire quelli privati. Molti furono coloro che si ribellarono contro questa grande forma di potere, spesso perdendo la vita. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, forse i più rappresentativi, due magistrati antimafia, vittime di attentati avvenuti a distanza di qualche mese nel 1992. Nella Giornata Nazionale per la Memoria Delle Vittime Della Mafia , il 21 marzo, si ricordano anche Peppino Impastato, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pio La Torre, Don Pino Puglisi. Uomini coraggiosi che hanno sacrificato la propria vita per combattere la mafia e tent