Il 23 Gennaio 2019 abbiamo intervistato cinque stranieri che, da tempo, risiedono nella nostra comunità e cinque cittadini di Acate.
Gli intervistati sono degli adulti, compresi tra i 30 e i 65 anni, che hanno gentilmente risposto alle nostre domande. All’inizio abbiamo chiesto come sono stati accolti al loro arrivo, tutti e cinque hanno risposto che hanno ricevuto una buona accoglienza, hanno incontrato delle persone gentili e solidali. Alla domanda, se si sentono integrati nella nostra società, quattro hanno risposto di sì, invece uno ha detto di no perché è ancora legato al suo paese d’origine nel quale torna spesso. Infine alla domanda, se il problema più grande sia la mentalità, la cultura o il colore diverso della pelle, tutti e cinque hanno risposto che secondo loro il problema più grande è la cultura e la mentalità, perché sono totalmente diverse le une dalle altre e, a volte, generano difficoltà relazionali.
Agli italiani invece abbiamo chiesto quali, secondo loro, dovrebbero essere le regole che bisogna adottare per accogliere gli stranieri. Tutti hanno risposto che gli immigrati dovrebbero rispettare le nostre leggi e che sarebbe giusto che anche gli altri Paesi dell’Unione Europea li accogliessero e se ne facessero carico; infine hanno detto che è necessario dare loro una sistemazione (anche provvisoria accoglienza), evitare di rivolgergli domande che possano metterli a disagio ed infine trattarli come nostri amici.
Secondo tutti noi, alunni della classe I A, la presenza degli stranieri rappresenta una forma di arricchimento culturale e sociale, pertanto dobbiamo impegnarci a rispettarli e ad accoglierli come amici.
Gli intervistati sono degli adulti, compresi tra i 30 e i 65 anni, che hanno gentilmente risposto alle nostre domande. All’inizio abbiamo chiesto come sono stati accolti al loro arrivo, tutti e cinque hanno risposto che hanno ricevuto una buona accoglienza, hanno incontrato delle persone gentili e solidali. Alla domanda, se si sentono integrati nella nostra società, quattro hanno risposto di sì, invece uno ha detto di no perché è ancora legato al suo paese d’origine nel quale torna spesso. Infine alla domanda, se il problema più grande sia la mentalità, la cultura o il colore diverso della pelle, tutti e cinque hanno risposto che secondo loro il problema più grande è la cultura e la mentalità, perché sono totalmente diverse le une dalle altre e, a volte, generano difficoltà relazionali.
Agli italiani invece abbiamo chiesto quali, secondo loro, dovrebbero essere le regole che bisogna adottare per accogliere gli stranieri. Tutti hanno risposto che gli immigrati dovrebbero rispettare le nostre leggi e che sarebbe giusto che anche gli altri Paesi dell’Unione Europea li accogliessero e se ne facessero carico; infine hanno detto che è necessario dare loro una sistemazione (anche provvisoria accoglienza), evitare di rivolgergli domande che possano metterli a disagio ed infine trattarli come nostri amici.
Secondo tutti noi, alunni della classe I A, la presenza degli stranieri rappresenta una forma di arricchimento culturale e sociale, pertanto dobbiamo impegnarci a rispettarli e ad accoglierli come amici.
Salvatore Cilia (IA)