Tante sono le parole che circondano la nostra esistenza, ma sicuramente una sola è quella che più ci pervade e ci affascina. Essa è la parola AMORE, composta da sole cinque lettere, ma è la parola più cercata, desiderata e diffusa. Essa racchiude in sé diversi significati importanti come desiderio, passione, attrazione, affetto, ma anche amicizia, dedizione e devozione.
È una parola dai tanti volti che ha affascinato gli artisti di ogni tempo. Attraverso la mano di grandi scrittori sono nate le più belle storie d’amore che ancora oggi a distanza di anni sono in grado di trascinarci ed emozionarci. Chi non conosce la storia di Paolo e Francesca, condannati da Dante nel quinto canto dell’Inferno per la loro passione peccaminosa, o l’amore di Tristano e Isotta, o quello di Lancillotto e Ginevra, o l’amore contrastato di Renzo e Lucia dei Promessi sposi del grande Alessandro Manzoni, e chi non conosce ancora il tragico amore che legò Romeo e Giulietta di Shakespeare, il cui balcone a Verona è fonte di ispirazione per molti innamorati.
Oggi ci pensano i nostri grandi cantautori a far rivivere emozioni intense attraverso storie d’amore cantate come fossero delle poesie. Amori lontani, amori struggenti, amori passionali, amori perduti, cantano oggi i nostri poeti-cantanti, ma pur sempre amori degni di nota e ammirazione. Franco Battiato, amatissimo cantautore, compositore e regista siciliano, canta l’amore nella sua forma più alta nella sua celebre La cura, che ci proteggerà dalle “paure delle ipocondrie”, dagli ostacoli della vita, dalle ingiustizie, dalle cadute e dalle ossessioni. Amare significa anche sacrificio, superare i propri limiti, aiutarsi e sostenersi di fronte alle difficoltà: “supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare”.
Ci sono poi canzoni dedicate all’amore perduto, che cantano il rimpianto e l’accettazione di una storia importante ormai finita. Fabrizio De Andrè, cantautore genovese, in una delle più famose ballate italiane, Canzone dell’amore perduto, usa la metafora dei fiori per raccontare questa storia d’amore dallo sbocciare delle viole all’appassire delle rose.
Una vera e propria dichiarazione d’amore è invece A te di Lorenzo Cherubini - Jovanotti, dedicata alla moglie, che presenta tutta la freschezza dei giorni nostri.
Questa passione che ci trascina fino a farci gioire o anche piangere e disperare, che ci fa venire le farfalle allo stomaco è la stessa di sempre.
Ma allora cos’è cambiato rispetto al passato? È cambiato il modo di vivere, il contesto culturale di riferimento, la mentalità, ma in fondo l’amore di ieri ha molti aspetti in comune con l’amore di oggi.
Esso come un tempo è capace di travolgerci in un turbine di emozioni senza neanche accorgercene, è capace di farci scoppiare il cuore o estraniarci dal mondo circostante così come in passato.
Quello che è cambiato è il modo di esprimere questo sentimento puro e genuino. Non più lettere d’amore ricche di enfasi e frasi da capogiro, ma stupidi e ridicoli messaggi inviati tramite WhatsApp o Facebook. Oggi si è perso il vero valore del corteggiamento, tutto diventa banale e usuale.
Questo non significa che, come in passato, l’amore non ispiri più, anzi rimane la prima fonte di ispirazione per molti cantanti e autori di film.
Anche i film, oltre alle canzoni, testimoniano il grande valore di questo sentimento e lo fanno trasportandoci in storie passionale e travolgenti facendoci sentire parte integrante di quella love story.
a ciò che provo
per te
è una sensazione forte
ma allo stesso tempo
inspiegabile
Non so come
ci si arriva
a spiegare
ciò che provo
per te
è qualcosa di impossibile
ma allo stesso tempo
possibile
Non so come
ma non c’è spiegazione
a ciò che provo
per te
forse perché
la spiegazione
sei tu
che sia scaduto il tempo
che sia finito tutto
che non debba più aspettare
che qualsiasi cosa sia iniziata sia già finita
che non ci sia più nulla da dire
che non ci sia spiegazione
che sia successo e basta
che infondo
a te non importa
Credo che tu oggi
mi abbia colpito al cuore
e guarda caso
non indossavo la giacca antiproiettile
perché d’altronde
tutto inizia
per finire
L’amore descritto non finisce sempre bene ma in fondo se finisce, vuol dire che è così che deve andare. È bello pensare che due persone possano combaciare come i pezzi di un puzzle, ed è così che il puzzle viene terminato per il resto della vita: con il ricordo di due persone che non hanno mai smesso di amarsi.
È una parola dai tanti volti che ha affascinato gli artisti di ogni tempo. Attraverso la mano di grandi scrittori sono nate le più belle storie d’amore che ancora oggi a distanza di anni sono in grado di trascinarci ed emozionarci. Chi non conosce la storia di Paolo e Francesca, condannati da Dante nel quinto canto dell’Inferno per la loro passione peccaminosa, o l’amore di Tristano e Isotta, o quello di Lancillotto e Ginevra, o l’amore contrastato di Renzo e Lucia dei Promessi sposi del grande Alessandro Manzoni, e chi non conosce ancora il tragico amore che legò Romeo e Giulietta di Shakespeare, il cui balcone a Verona è fonte di ispirazione per molti innamorati.
Oggi ci pensano i nostri grandi cantautori a far rivivere emozioni intense attraverso storie d’amore cantate come fossero delle poesie. Amori lontani, amori struggenti, amori passionali, amori perduti, cantano oggi i nostri poeti-cantanti, ma pur sempre amori degni di nota e ammirazione. Franco Battiato, amatissimo cantautore, compositore e regista siciliano, canta l’amore nella sua forma più alta nella sua celebre La cura, che ci proteggerà dalle “paure delle ipocondrie”, dagli ostacoli della vita, dalle ingiustizie, dalle cadute e dalle ossessioni. Amare significa anche sacrificio, superare i propri limiti, aiutarsi e sostenersi di fronte alle difficoltà: “supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare”.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’assenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, a te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te.
(Da La cura, Francesco Battiato)
Ci sono poi canzoni dedicate all’amore perduto, che cantano il rimpianto e l’accettazione di una storia importante ormai finita. Fabrizio De Andrè, cantautore genovese, in una delle più famose ballate italiane, Canzone dell’amore perduto, usa la metafora dei fiori per raccontare questa storia d’amore dallo sbocciare delle viole all’appassire delle rose.
Ricordi sbocciavan le viole
Con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,
vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi
l’amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tristezza…..
(Da Canzone dell’amore perduto, Fabrizio De Andrè)
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore…
(Da A te, Lorenzo Cherubini)
Questa passione che ci trascina fino a farci gioire o anche piangere e disperare, che ci fa venire le farfalle allo stomaco è la stessa di sempre.
Ma allora cos’è cambiato rispetto al passato? È cambiato il modo di vivere, il contesto culturale di riferimento, la mentalità, ma in fondo l’amore di ieri ha molti aspetti in comune con l’amore di oggi.
Esso come un tempo è capace di travolgerci in un turbine di emozioni senza neanche accorgercene, è capace di farci scoppiare il cuore o estraniarci dal mondo circostante così come in passato.
Quello che è cambiato è il modo di esprimere questo sentimento puro e genuino. Non più lettere d’amore ricche di enfasi e frasi da capogiro, ma stupidi e ridicoli messaggi inviati tramite WhatsApp o Facebook. Oggi si è perso il vero valore del corteggiamento, tutto diventa banale e usuale.
Questo non significa che, come in passato, l’amore non ispiri più, anzi rimane la prima fonte di ispirazione per molti cantanti e autori di film.
Anche i film, oltre alle canzoni, testimoniano il grande valore di questo sentimento e lo fanno trasportandoci in storie passionale e travolgenti facendoci sentire parte integrante di quella love story.
Amore è un sentimento così alto che non ha limiti e confini
Non c’è spiegazione
Non c’è spiegazionea ciò che provo
per te
è una sensazione forte
ma allo stesso tempo
inspiegabile
Non so come
ci si arriva
a spiegare
ciò che provo
per te
è qualcosa di impossibile
ma allo stesso tempo
possibile
Non so come
ma non c’è spiegazione
a ciò che provo
per te
forse perché
la spiegazione
sei tu
È finita
Credo che sia troppo tardiche sia scaduto il tempo
che sia finito tutto
che non debba più aspettare
che qualsiasi cosa sia iniziata sia già finita
che non ci sia più nulla da dire
che non ci sia spiegazione
che sia successo e basta
che infondo
a te non importa
Credo che tu oggi
mi abbia colpito al cuore
e guarda caso
non indossavo la giacca antiproiettile
perché d’altronde
tutto inizia
per finire
L’amore descritto non finisce sempre bene ma in fondo se finisce, vuol dire che è così che deve andare. È bello pensare che due persone possano combaciare come i pezzi di un puzzle, ed è così che il puzzle viene terminato per il resto della vita: con il ricordo di due persone che non hanno mai smesso di amarsi.
Sofia Di Noto
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