Il fatto è recente, ma ci sono già tanti dettagli
Tragedia a Labico, vicino Roma, dove sono stati trovati morti a casa, dopo 7 giorni, una mamma, un papà e una bambina di pochi mesi, probabilmente a causa di esalazioni tossiche.
La madre aveva appena compiuto 27 anni, il padre ne aveva 36 e la piccolina aveva appena fatto 2 mesetti. Sono stati trovati morti in un appartamento a Labico (un paesino di circa 6500 anime). Si dice che a causare la morte sia stata una fuga di gas, un malfunzionamento della caldaia.
A lanciare l’allarme è stata la vicina che non riceveva telefonate da parecchi giorni e non rispondevano al campanello. Quando sono arrivati i pompieri non gli aprivano la porta e hanno dovuto forzarla, rompendola, e, non appena hanno visto i corpi, hanno subito chiamato i carabinieri. Le tre persone non hanno sofferto ma sono morti nel sonno. Il padre era disoccupato e la madre lavorava: ma nessuno degli adulti sapeva aggiustare la caldaia. I carabinieri intervenuti sul posto hanno cercato di rintracciare i familiari che abitavano molto lontano da dove viveva la giovane famiglia. I tre erano di origine nigeriane ma residenti in Italia.
Come riporta il sito Yhaoo! di recente sembrerebbe siano emersi nuovi particolari: «Per terra era presente un contenitore in metallo che probabilmente la famiglia usava come braciere per riscaldarsi e che si è trasformato nel killer silenzioso che non ha dato scampo a nessuno dei tre per il freddo.»
Apprendiamo inoltre che la figlia era nata solo a ottobre e, probabilmente per proteggerla dal freddo, i genitori hanno improvvisato un braciere che si è trasformato nella possibile causa di morte. Le prime analisi infatti confermerebbero tale ipotesi.
Il piccolo comune di Labico piange sconvolto la perdita della sua giovanissima cittadina e dei suoi genitori.
Articolo di
Giada Varsellona