Quale sarà il futuro di del Medio Oriente? Che gioco faranno gli Stati Uniti e come risponderà l'Iran? E il Mondo intero se ne starà a guardare?
Venerdì 3 gennaio, dopo l’uccisione del generale Qasem Soleimani, Donald Trump ha ordinato un attacco inaspettato, opposto alla politica che si aspettava dopo il licenziamento di Bolton.
Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad ha dichiarato che «se gli Usa faranno qualche altro attacco, l’Iran risponderà adeguatamente e in maniera molto dura». In Medio Oriente gli Stati hanno attualmente 55 mila soldati.
Le prime informazioni dell'accaduto parlano di missili lanciati su l’aeroporto di Baghdad. La scelta di uccidere Soleimani era stata esclusa per evitare una guerra tra Iran e Stati Uniti per questo la decisione di Trump è stata presa dopo un’escalation di violenza. Dopo l'attacco gli iraniani hanno riferito un numero di vittime degli Usa di 80 persone, una cifra smentita prima dall'America e poi dal ministro degli Esteri iraniano
Secondo un’analisi fatta dall’Eurasia Trump vorrebbe evitare uno scontro militare con l’Iran. Il rapporto tra i due stati sarà destabilizzato dal punto di vista geopolitico, in ogni caso l’Iran continuerà ad attaccare online i cittadini degli Stati Uniti.
Articolo di
Ludovica Ferreri