Penso che questa situazione di emergenza sia andata ben oltre i limiti che pensavamo non si potessero superare. Nessuno immaginava che sarebbe potuto accadere qualcosa del genere.
Personalmente, cerco di vivere questa situazione nel modo più sereno possibile. Per trascorrere il tempo in quarantena, porto fuori il mio cane, Gelso, nella campagna dietro casa mia, gioco ai videogiochi con i miei amici, studio, seguo le lezioni giornaliere, guardo la tv…
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In merito alla didattica a distanza, non posso esprimere opinioni complete perché ho cominciato questa nuova metodologia solamente da poco più di un mese e non “incontro” spesso i professori; ma preferisco di gran lunga la didattica in presenza, perché possiamo confrontarci tra di noi studenti e con i docenti, così da chiarire eventuali dubbi. Della mia vita precedente mi manca tutto, cioè uscire con gli amici, andare in bici, andare al mare… Quando torneremo alla normalità. la prima cosa che farò sarà andare al mare e organizzare un party in spiaggia con i miei amici, facendo baldorie fino allo stremo; invece, per almeno un mese, eviterò di usare il pc, perché saranno passati più di due mesi da quando abbiamo cominciato a fare lezione in modalità didattica a distanza.
Articolo scritto da
Salvatore Cilia