“Una vita in vacanza” canta “Lo stato sociale”, frase che ci accomunava fino a qualche mese fa, tra aperitivi, due chiacchiere al bar, vacanze al mare e spensieratezza. Un sogno che si infrange come nel peggiore dei film e senza preavviso. Quel cielo che davamo per scontato, adesso sembra racchiudersi in quattro mura. Tutto sembra mancarci, il tempo sembra rallentare, e la routine frenetica sembra prendersi una pausa.
Quando si viene proiettati in una realtà surreale, difficile da immaginare in un mondo sempre più evoluto, svariati sono i modi di adattarsi.
La medicina che guarisce, il doversi adattare a una nuova realtà è iniziare a cimentarsi in tutte quelle cose per cui non abbiamo mai il tempo. C’è chi si è riscoperto cuoco, e cucina a tutte le ore del giorno e della notte passando dalla pizza a ricette improbabili trovate nei posti più remoti del web, sfornando manicaretti da servire a tavola a cavie tutt’altro che volontarie. Il tutto condiviso sui social, dando il via a uno “spaccio” di ricette tra follower. C’è chi ha trovato la motivazione e forse anche un po’ di coraggio che non ha mai avuto, per tenersi in forma, spaziando da esercizi sul tappetino, fai da te, a dirette con i migliori personal trainer su Facebook. C’è chi ha il rammarico di non avere un cane, da portare a spasso, per riprendersi un po’ di vita. Chi non sa più che serie tv guardare, passando dal letto al divano con il pigiama come seconda pelle. E poi c’è chi non è pronto per la prova costume e sotto i baffi, letteralmente (vista la lunga chiusura anche dei centri estetici) sorride “sperando” che non ci sia possibilità di doverla affrontare.
Più semplicemente tutto ciò che, prima di perdere la libertà”, ci appariva scontato, adesso ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale. La quarantena ci avrà sottratto il calore di un abbraccio indispensabile, ma ci ha ridato il tempo per accorgerci dell’essenziale.
Coltivare un’amicizia a distanza, adottare metodi alternativi per studiare, non potendo andare a scuola, passare più tempo con la propria famiglia, ci ha sicuramente aiutato a capire a cosa dovremmo dare più attenzione e di cui ci dimentichiamo troppo spesso dando importanza alla banalità. “Ripartire dalla semplicità” sarà la frase che ci motiverà quando tutto questo passerà. Daremo più valore ai gesti, alle persone e soprattutto al tempo.
Quando si viene proiettati in una realtà surreale, difficile da immaginare in un mondo sempre più evoluto, svariati sono i modi di adattarsi.
La medicina che guarisce, il doversi adattare a una nuova realtà è iniziare a cimentarsi in tutte quelle cose per cui non abbiamo mai il tempo. C’è chi si è riscoperto cuoco, e cucina a tutte le ore del giorno e della notte passando dalla pizza a ricette improbabili trovate nei posti più remoti del web, sfornando manicaretti da servire a tavola a cavie tutt’altro che volontarie. Il tutto condiviso sui social, dando il via a uno “spaccio” di ricette tra follower. C’è chi ha trovato la motivazione e forse anche un po’ di coraggio che non ha mai avuto, per tenersi in forma, spaziando da esercizi sul tappetino, fai da te, a dirette con i migliori personal trainer su Facebook. C’è chi ha il rammarico di non avere un cane, da portare a spasso, per riprendersi un po’ di vita. Chi non sa più che serie tv guardare, passando dal letto al divano con il pigiama come seconda pelle. E poi c’è chi non è pronto per la prova costume e sotto i baffi, letteralmente (vista la lunga chiusura anche dei centri estetici) sorride “sperando” che non ci sia possibilità di doverla affrontare.
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Tumisu / Pixabay |
Più semplicemente tutto ciò che, prima di perdere la libertà”, ci appariva scontato, adesso ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale. La quarantena ci avrà sottratto il calore di un abbraccio indispensabile, ma ci ha ridato il tempo per accorgerci dell’essenziale.
Coltivare un’amicizia a distanza, adottare metodi alternativi per studiare, non potendo andare a scuola, passare più tempo con la propria famiglia, ci ha sicuramente aiutato a capire a cosa dovremmo dare più attenzione e di cui ci dimentichiamo troppo spesso dando importanza alla banalità. “Ripartire dalla semplicità” sarà la frase che ci motiverà quando tutto questo passerà. Daremo più valore ai gesti, alle persone e soprattutto al tempo.
Articolo di
Matilde Scollo