Il 9 febbraio 2021 è stata la giornata mondiale del Safer Internet Day, con il quale si inaugura il Mese della sicurezza in rete che vuole fornire informazioni e consigli ai ragazzi di oggi sulla privacy, la sicurezza e sull'uso sicuro di internet.
Gli alunni dell'istituto comprensivo "Cap. Puglisi" di Acate parteciperanno ad alcune attività proposte dai loro insegnanti: ad esempio la visione di mini-serie animate, la scrittura di poesie da condividere sul web, i laboratori di scienze per i social e una delle cose più importanti, ovvero un insieme di attività ludiche per imparare a usare e a navigare in maniera corretta internet.
Quest’anno, la giornata dedicata alla sicurezza in rete è stata presentata con una live su Youtube, con la direzione di Marta Nicoletti e Daniele Grassucci che attraverso alcuni esperti hanno dato consigli ai ragazzi su come navigare in rete in tutta sicurezza. Durante la live del Safer Internet Day Italia, sono intervenuti alcuni esperti in tema di sicurezza e web e alcune celebrità dell’internet (come la youtuber Federica Carta).Luciano Floridi, direttore del Digital Ethics Lab, che ha parlato del concetto di onlife e dell’uso che ne facciamo e del tempo che noi ragazzi passiamo rimanendo collegati oppure delle app che ritroviamo nel nostro cellulare che riportano ogni secondo della giornata, la nostra posizione geografica… I professor Floridi ha parlato anche di Netflix che fino a 24 anni fa funzionava via posta e non come adesso che è diventato una vera e propria piattaforma digitale.
Sandra Cioffi, presidente del Consiglio internazionale della rete, ha parlato del lato positivo e negativo della rete: per esempio, una cosa positiva può essere l’aiuto che l’anno scorso e quest'anno i social ci hanno dato e ci danno o la possibilità di comunicare a distanza; una caratteristica negativa invece è lo stare più del normale online, infatti i ragazzi stanno 5\6 ore con il cellulare, quando invece dovrebbero stare circa 3 ore al giorno, al massimo.
La youtuber Federica Carta ha invece parlato dei luoghi più frequenti del cyberbullismo, per esempio, sotto i post dei social dove le persone si divertono a insultare: «ora posso reggere un commento del genere, ma prima quando cantavo mi facevo tenere il telefono da alcuni amici perché non volevo vedere».
L'evento live è stato un momento per cominciare a riflettere sui numerosi aspetti che riguardano la sicurezza in rete. Ma si è trattato solamente dell'inizio, visto che ne parleremo ancora per altre settimane (e anche più!).
Immagine presa da Pixabay.