Impariamo a filosofare con i grandi dell’antica Grecia e non solo…
Impariamo a filosofare con i grandi dell’antica Grecia e non solo…
L’angolo della riflessione
Abbiamo voluto creare quest’angolo di riflessione per farvi conoscere e apprezzare il pensiero di alcuni grandi “Maestri filosofi” che hanno cambiato il modo di pensare e che le loro idee hanno insegnato e segnato profondamente la storia del pensiero. Tutti abbiamo sentito pronunciare la parola 'filosofia', ma quasi nessuno, almeno alla nostra età, ne conosce importanza e significato. Quest’anno abbiamo avuto la possibilità di studiare e conoscere alcuni filosofi che inizialmente abbiamo trattato in Educazione Civica per quanto riguarda le società umane e il bisogno dell’uomo di relazionarsi con i propri simili, tra questi Aristotele e Seneca. Poi ci siamo appassionati e abbiamo voluto conoscerne altri...
Prima di iniziare cerchiamo di capire l’etimologia della parola filosofia
Il termine deriva dal greco 'philosophia' ed è composto da due parole: philo (amore) e sophia (sapienza) ovvero amore per la sapienza. I grandi filosofi hanno saputo coniugare bene sapienza e amore per il sapere.
Inoltre, vorremmo fare da portavoce di questa grande arte del sapere per far conoscere e apprezzare questo fantastico e meraviglioso campo di studi.
E adesso vi presentiamo i quattro grandi Maestri: Socrate, Platone, Sant’Agostino e Cartesio, ognuno di loro con un motto che lo rappresenta.
Secondo Socrate (filosofo greco) la filosofia ha l'obiettivo di aiutare l’uomo a capire se stesso, conoscere i suoi limiti e renderlo consapevole di ciò che è un bene per lui e per gli altri. Il bene si costruisce attraverso la ricerca della verità ed è questa la ricerca del vero sapere e del modo migliore di vivere. Questo vuol dire che chi conosce il bene dovrebbe agire di conseguenza e vivere secondo virtù. Socrate, per aver espresso il suo pensiero venne accusato di empietà, perché aveva rinnegato gli dei della città, e di corrompere i giovani, perché era molto seguito e molti lo imitavano. Per motivi infondati, tragica è stata la sua morte, costretto a bere un potente veleno, la cicuta. Non a caso il suo motto è: “Conosci te stesso e diventa ciò che sei”.
Platone ( filosofo greco) nella sua vita ha ricevuto tanti insegnamenti dal suo maestro Socrate. Per Platone il vero filosofo non è colui che si vanta di un sapere che non ha, quella è solo presunzione, ma colui che sa di non sapere ed è curioso e desideroso di apprendere. Il suo motto è: “Sapiente è colui che sa di non sapere” E tu ti consideri sapiente o presuntuoso?
Sant’Agostino (vescovo e teologo romano di origine nordafricana) filosofo cristiano, la cui fede era immensa e infrangibile tanto da attribuirgli l’appellativo di Santo. Si può considerare l’anticipatore del pensiero di Cartesio con la locuzione. “Dubito ergo sum” Dubito dunque sono, affermazione che mirava a dimostrare che l’uomo è in grado di dubitare grazie al suo ragionamento. Anche noi dovremmo abituarci a dubitare, il che vuol dire riflettere quando sbagliamo.
Renato Cartesio, in francese René Descartes (filosofo e matematico) ritenuto fondatore della matematica e della filosofia moderna, fu il maggiore esponente del razionalismo, una corrente di pensiero che riponeva la fiducia assoluta nella ragione. Il suo motto è racchiuso nella locuzione: “Cogito ergo sum” Io penso dunque esisto. Cartesio attraverso questo motto esprime la certezza indubitabile che l’uomo ha di se stesso in quanto soggetto pensante. Ogni affermazione deve passare attraverso il dubbio per poi arrivare alla certezza.
Concludiamo con questo messaggio: dobbiamo sempre riflettere e ragionare sulle cose e sulle nostre azioni e se sbagliamo non accusiamo mai gli altri, ma noi stessi!
Il nostro viaggio della riflessione, si conclude. Al prossimo…
Una buona comprensione!
Nicole P., Sophie P., C. Castiglione, D. D’Amato, D. Caruso
della classe 1^E della Secondaria "Volta"