Origini, proverbi e locuzioni…
“Dal latino classico” “al latino volgare” “alla lingua italiana”...
Breve percorso storico
La nostra lingua, la lingua italiana, ha una lunghissima storia di modificazioni “linguistiche”. In origine era il latino, la lingua parlata da un piccolo popolo che si era stanziato sui colli di Roma (primo millennio avanti Cristo): i Romani. Quando Roma divenne una grande potenza ed estese il suo dominio prima sull’Italia, poi sull’Europa, diffuse e impose ai popoli la propria lingua. Allora esisteva, un latino ”colto” parlato e usato nelle opere dei grandi intellettuali, oggi chiamato ”latino classico” e un latino “volgare” che era parlato da volgo, cioè dal popolo che si diffuse nelle province romane e si trasformò mescolandosi con le lingue locali. Per oltre un millennio il latino divenne la lingua più diffusa al mondo. Al sommo poeta Dante, va attribuito il merito di essere il “padre della nostra lingua italiana”.
Il latino è una lingua morta?
A lungo il latino è stato ritenuto da molti una lingua morta. Ed io non capivo il significato. Ma che cosa vuol dire una lingua morta? Una lingua che non esiste più? Una lingua che ha perso valore nel tempo? Una lingua che non serve studiare perché non adatta alla nostra società? A questi interrogativi non riuscivo a trovare spiegazione. Ho cercato di capire attraverso ricerche e documenti storici il significato, e ho capito che il termine si riferiva ad una lingua che si era evoluta nel tempo e che nessuno ormai la parla come lingua ufficiale. Il latino, nonostante siano passati dei secoli, ancora oggi esercita il suo fascino con la lettura dei “Grandi del passato” , altro che lingua morta… La lingua latina, rappresenta la nostra identità e si pone alle basi delle origini di molte lingue oggi parlate, come l’italiano, il francese, il provenzale, il catalano, il portoghese, il rumeno e il ladino…..
Conoscere il latino significa padroneggiare meglio la nostra lingua, arricchire il nostro bagaglio di mezzi espressivi, potenziare le nostre capacità di comunicazione.
Proverbi e locuzioni
Che cosa sono i proverbi e le locuzioni? I proverbi sono dei detti popolari e che in ognuno si cela un messaggio, insegnamento. Invece, le locuzioni sono delle parole che associate ad altre assumono un significato spesso diverso da quello che esprimono singolarmente, e può trattarsi di semplici espressioni comunicative o di insegnamenti. I proverbi e le locuzioni sono molto importanti perché grazie a questi è stato possibile conoscere l’esistenza della lingua latina. Eccone alcuni che ho riportato :
-Audaces fortuna iuvat – La fortuna aiuta gli audaci.
- Dicendo homines ut dicant efficere solere – Di solito, parlando, si impara a parlare.–
- Errare humanum est – Sbagliare è umano.
- Faber est suae quisque fortunae – Ciascuno è artefice della propria sorte.
- Alea iacta est – Il dado è stato tratto.
- Historia magistra vitae – La storia è insegnante di vita.
- Memento audere semper –Ricordati di osare sempre.
- Qui gladio ferit gladio perit – Chi di spada ferisce di spada perisce.
- Sapiens, ut loquatur, multo prius consideret – Il saggio, per parlare, deve prima molto meditare
- Ubi Bene Ibi Patria – Dove ci si sente bene, c'è la patria.
- Verba volant, scripta manent – Le parole volano, ciò che è scritto rimane.
- Ad maiora – A cose più grandi
Questi sono solo alcuni di tantissimi altri proverbi che sono arrivati a noi. Secondo me, sono molto importanti conoscerli perché trasmettono valori che spesso dimentichiamo, e che dal passato si può imparare tanto, proprio come recita il proverbio: “Historia magistra vitae”, ovvero la storia è insegnante di vita.
Per concludere vorrei suggerirvi di imparare, apprezzare e utilizzare questi proverbi e locuzioni, servono per non dimenticare quella che è stata la nostra lingua madre, il latino...
Vide te mox - Arrivederci a presto
